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Articolo: La storia di Eugenia: la modella che ha riscoperto la bellezza delle proprie unicità

La storia di Eugenia: la modella che ha riscoperto la bellezza delle proprie unicità
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La storia di Eugenia: la modella che ha riscoperto la bellezza delle proprie unicità

Nell'articolo di oggi ti raccontiamo la storia di Eugenia, una ragazza di Roma di 19 anni che ha voluto condividere con noi la sua esperienza con il body shaming attraverso il nostro progetto (Y)OUR FACE, nato per dare la possibilità di condividere con tutti la propria storia e di sentirsi liberi e fieri di essere se stessi in uno spazio sicuro e lontano dai pregiudizi.

 

Eugenia oggi è una modella e proprio grazie a questo suo lavoro è riuscita a riscoprire la bellezza delle unicità del suo corpo. 

 

"Mi chiamo Eugenia, sono una ragazza di Roma di diciannove anni e da circa un anno lavoro come modella in piena consapevolezza di me stessa e delle mie potenzialità.

Prima di arrivare a questo punto però mi piacerebbe parlare a ritroso di ciò che è stata la mia esperienza:

Da bambina non mi piacevo, ero in avanzato sovrappeso e qualche tempo fa, si sa, non esisteva l’inclusione che fortunatamente è presente oggi, persino le mamme dei miei compagni di classe mi deridevano.

Con l’arrivo della pubertà dimagrii spontaneamente, da un giorno all’altro: il mio fisico finalmente era quello accettato da gli altri, o quasi: “Ma mangi?” “Vuoi mettere su qualche chilo?”, erano le parole che mi sentivo dire delle persone che mi conoscevano anche solo di vista.

Da qui iniziò il mio disturbo: la mia depersonalizzazione si presentò i primi anni del liceo.

A spezzare questa “maledizione”, non sono mai stata io, infatti ad inizio giugno 2021 firmai il contratto con un’agenzia di moda ( la mia attuale ) e mai potrò essere più grata di questo regalo che la vita mi ha fatto. 

Contrariamente a quanto si pensa, il mondo della moda è aperto alle particolarità, alle asimmetrie, alle imperfezioni che rendono i modelli unici. In questa realtà ho incontrato persone splendide che hanno saputo valorizzare quelli che io credevo essere difetti e per ogni set che realizzo, per ogni foto che mi scattano, una parte del mio DPDR scompare come pezzettini di puzzle che si perdono chissà dove.

Ciò che vorrei dire alla bambina del passato quale ero è che le persone avranno sempre da dire su di te, ma non si potrà mai perdere se saprà veramente chi è e quanto vale.

Ogni tanto, mi piace guardare il mio tatuaggio sul braccio: “amor proprio” per me significa questo.

Il consiglio che sento di dare ad ogni persona è quello di essere sempre se stess*, anche quando altre persone giudicano e disprezzano.

Non esiste gioia più immensa nella vita che vivere liberamente chi si è per star bene con se."

 

 

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