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Articolo: Prova costume: quest’anno passo!

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Prova costume: quest’anno passo!

L’estate si avvicina e con lei iniziano a rifarsi vive tutte le pubblicità di dimagrimento seriale e programmi fitness improponibili con claim come “perdi 5 kg in soli 5 giorni” pur sapendo non essere possibile né tanto meno salutare, tutto questo perchè si avvicina la famosissima “prova costume”.


Ma perchè sottoporsi ad una prova? Qual è la vincita? Bisogna ritenere sguardi ed apprezzamenti sul proprio fisico, da parte di altre persone, come un trofeo da tenersi stretto? E se così non fosse, se non dovessimo ricevere complimenti, significa allora che non abbiamo superato la prova?

Ma soprattutto, da quando il nostro corpo è diventato oggetto di critiche e giudizi? Quando esattamente le persone si sono sentite in diritto di poter parlare, giudicare e dare un voto alla nostra persona in maniera così superficiale?

 

L’ansia data dalla prova costume nel tempo ha provocato una vera e propria sindrome di depressione chiamata Bikini Blues, ciò porta al disprezzamento del proprio fisico e ad un disagio psicologico in una persona che si guarda indossare un costume.

Spesso tutto ciò ricade in conseguenze più gravi come disturbi del comportamento alimentare. 

Chi soffre di ansia da prova costume è consapevole che si tratta di un falso problema, ma ciò non porta ad una rassicurazione sull’argomento.


Bisognerebbe rivedere il valore che diamo al nostro corpo, pensarlo come un mezzo che ci consente di fare cose bellissime, provare gratitudine per ciò.

La prova costume influisce negativamente sia in termini emotivi che pratici: da un lato il disagio che procura con il nostro stesso corpo e dall'altro, chi ne subisce le conseguenze, si priva di momenti di gioia, come una giornata al mare con gli amici.



Bisogna ricordarsi che le persone tendono a guardare il lato più bello di noi, non si soffermano tanto sull’estetica, bensì sui valori che doniamo a chi abbiamo attorno, il nostro carattere, la nostra personalità ci rendono unici e bellissimi.


È ora di smetterla di saltare i pasti, di contare le calorie, di abbuffarsi o di allenarsi fino allo sfinimento solo per compiacere qualcuno che in realtà non sta neanche guardando, impara ad amare te stess*, prenditi cura di te, in primis della tua salute mentale, impara a stare bene con te per poter star bene con gli altri e quest’anno ignora queste inutili prove che non fanno raggiungere nulla se non insicurezza e disagio.

Goditi la vita, le giornate al mare, goditi il tuo corpo ed ogni suo centimetro perché è talmente bello che non merita del male. 





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